Agnelli condannato a 16 mesi di inibizione per la manovra stipendi

Andrea Agnelli condannato a 16 mesi di inibizione e 60.000 euro di multa dal Tribunale Federale della Figc per il caso stipendi. Il procuratore, per l’ex presidente della Juventus, aveva chiesto nella mattinata odierna 20 mesi. Agnelli, si apprende da fonti della difesa, attende le motivazioni per valutare il ricorso.

L’ex numero uno bianconero è rimasto l’unico imputato dell’udienza sul caso stipendi, visti i patteggiamenti con multe dello scorso 30 maggio per gli altri dirigenti che erano stati deferiti. Agnelli, scegliendo di non patteggiare e di non rinunciare a eventuali ricorsi sportivi, è stato oggi dunque chiamato a giudizio.

Andrea Agnelli, il dispositivo

Il tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare composto dai Sigg.ri: Carlo Sica – Presidente, Antonella Arpini – Componente, Giammaria Camici – Componente, Amedeo Citarella – Componente (Relatore), Roberto Pellegrini – Componente, Carlo Purificato – Componente aggiunto (Relatore), Paolo Fabricatore – Rappresentante AIA ha pronunciato, all’udienza del giorno 10 luglio 2023, sul deferimento proposto dal Procuratore Federale nei confronti del dott. Andrea Agnelli, il seguente DISPOSITIVO:

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga nei confronti del dott. Andrea Agnelli la sanzione di mesi 16 (sedici) di inibizione ed euro 60.000,00 (sessantamila/00) di ammenda. Così deciso nella Camera di consiglio del 10 luglio 2023.

I RELATORI
Amedeo Citarella
Carlo Purificato

IL PRESIDENTE
Carlo Sica

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